Orti e giardini dell’aristocrazia catanese

«Fra le tante letture possibili di un organismo urbano vi è quella che guarda agli spazi occupati da giardini, dove prevale l’architettura vegetale su quella in pietra e dove soprattutto l’assillo del soddisfacimento di esigenze pratiche cede più facilmente il campo agli spazi metafisici della mente.

Se il giardino viene inteso come luogo ideale dello spirito, proiezione nello spazio reale del mondo interiore di ciascun individuo, materializzazione del Paradiso Terrestre e metafora del promesso Paradiso Celeste, esso costituisce certamente elemento did lettura privilegiato per comprendere la filosofia e i valori più autentici e duraturi che sottendono alla formazione e alla crescita di una città e della sua popolazione».