Il raggio rifranto

I quattro studi raccolti in questo volume testimoniano, attraverso una serie di puntuali rimandi, la varietà delle suggestioni che la letteratura inglese del primo Ottocento ha esercitato su alcune figure del Romanticismo italiano. Viene così ricostruito un doppio itinerario storico che finisce per sovrapporsi: quello percorso dal singolo autore rispetto alla propria tradizione, e quello del genere letterario da lui trattato. L’analisi della traduzione del Curato di Wakefield suggerisce una meno brusca “conversione” di Berchet al romanticismo, e di conseguenza caratterizza in maniera diversa l’intera fase che precede la Lettera semiseria; così come l’accertamento filologico dell’influsso del Waverly scottiano sul Fermo e Lucia permette di arricchire di nuovi elementi il rapporto tra storia e invenzione della riflessione manzoniana. La ricognizione poi operata sulla novella romantica nelle sue fasi evolutive ridefinisce un quadro tra generalizzazioni teoriche sulla novella ottocentesca e relativi risultati in ambito regionale. Partendo dalla lezioni di De Sanctis sul Romanticismo meridionale, l’ultimo saggio ripercorre gli sviluppi della novella romantica in Calabria.